Questo articolo è stato ispirato ripensando al commento che ho ricevuto a questo articolo da un nostro caro lettore, Luca. Nel suo commento, spiega come sia riuscito a superare 3 esami all’università, tutti e 3 lo stesso giorno! (30, 27, 30 e lode!!).
Come hai detto tu ho messo giù un programma dettagliato delle attività da fare giorno per giorno e senza sgarrare, ho utilizzato delle tecniche SCRUM.
Luca
Bene, ma cosa sono ueste tecniche SCRUM?? Mica sarà una parolaccia??!? 🙂
Vorrei quindi spiegarvi brevemente come io personalmente utilizzo queste tecniche e come Luca è riuscito nella sua impresa cosìcchè tutti voi possiate raggiungere gli stessi risultati ed avere molte soddisfazioni.
Il metodo scrum è essenzialmente un sistema di gestione del lavoro dei team ed è il processo per cui l’intero team si muove come una sola cosa passo passo verso il raggiungimento di un obiettivo definito. Ma si tratta anche di un utile strumento per gestire le attività e gli obiettivi personali.
BASI DELLO SCRUM
Essenzialmente, il sistema è fondato su tre livelli:
- Definizione dei progetti da realizzare;
- Sprint di 1-4 settimane durante i quali uno specifico progetto viene realizzato con sync rapido quotidiano;
- Review finale del progetto.
Andiamo ora ad analizzare ciascun punto.
DEFINIZIONE DEI PROGETTI
Definire i propri obiettivi a lungo termine è fondamentale per capire su cosa concentrarsi giorno per giorno. Nel metodo scrum questo si può tradurre in una tabellina articolata in cinque colonne, che qui di sotto ho ripensato per farne un uso personale:
- Tot: tutti gli obiettivi e progetti da raggiungere;
- To-Do: i progetti che dovrai realizzare a breve, che ti consiglio di mettere in ordine sulla base della loro importanza e urgenza.
- In Progress: quello su cui stai lavorando nel corso dell’attuale sprint;
- In Review: gli obiettivi raggiunti, da rivedere nel meeting che seguirà il termine dello sprint;
- Done: i traguardi raggiunti, da tenere lì in bella vista per capire cosa sei in grado di fare.
Uno strumento utile per gestire la tabellina personale è Google Keep o GTasks ma in fase di pianificazione trovo però più utile sfruttare le mappe mentali. Se per te sono un argomento nuovo, guarda questo articolo o scrivimi nei commenti se vuoi che scriva un articolo dedicato.
SPRINT E SYNC RAPIDO
Lo scrum prevede il raggiungimento di obiettivi attraverso periodi definiti sprint e che possono durare da una a quattro settimane. Da altre metodologie ho derivato questi suggerimenti:
- 1 settimana: per verificare che quello che stiamo facendo è buono e realizzarne una primissima implementazione;
- 2 settimane: per implementare davvero qualcosa;
- 4 settimane: per radicare un’abitudine.
Personalmente per tenermim motivato nelle sessioni di studio o nella produzione di un progetto utilizzo l’app Productivity Challenge Timer
Successivamente si passa alla fase di sync nella quale è fondamentale rispondere a queste tre domande:
- Cos’hai fatto ieri per raggiungere l’obiettivo?
- Cosa farai oggi per raggiungere l’obiettivo?
- Che difficoltà stai incontrando?
Se hai deciso di adottare lo scrum per i tuoi progetti personali non devi far altro che metterti di fronte allo specchio tutte le mattine e affrontare questi tre punti con te stesso. Il tempo a disposizione per il tuo sync rapido non dovrebbe essere superiore ai 15 minuti.
REVIEW FINALE
Alla fine di ogni sprint è determinante fare una review. Vale a dire, analizzare il lavoro compiuto durante l’ultimo periodo di lavoro, soffermandosi sulle difficoltà incontrate e rispondendo ad altre semplici domande:
- Da 1 a 5, come ti senti dopo questo sprint?
- Da 1 a 5, come ti senti rispetto ai tuoi obiettivi a lungo termine?
- Perché?
- Cosa potresti fare per migliorare il tuo lavoro durante il prossimo sprint?
È qui che viene il difficile. Implementare nel successivo periodo di lavoro i tuoi stessi suggerimenti è fondamentale per generare quel senso di gratificazione necessario a mantenere viva la motivazione.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il modo forse più semplice di adottare lo scrum per se stessi è definire che tipo di persona vorremmo essere e poi fare la lista di quali abitudini dovremmo avere per essere quella persona. A quel punto, possiamo procedere con l’adozione di ognuna di queste per un periodo di almeno due settimane. Per rendere consistente l’abitudine di settimane ce ne vorrebbero quattro, ma credo che lavorare su un lasso di tempo inferiore, magari spezzando l’obiettivo principale in due intermedi, consenta una più rapida verifica dei risultati raggiunti, determinante per rendere consistente il nostro impegno.
Ottimo articolo, come sempre Marco! Io ho studiato questo metodo sul libro: “Fare il doppio in metà tempo: Puntare al successo con il metodo Scrum” scritto direttamente da uno degli inventori di questo metodo. E’ stato applicato per la gestione di progetti complessi perfino in ambienti militari. Grazie per i tuoi articoli, li leggo sempre con molto interesse.
Grazie Luca, ed io leggo sempre con molto piacere i tuoi commenti 🙂
Mi procuro subito il libro, magari prossimamente scriverò un altro articolo in materia. Grazie per l’utile consiglio, ci risentiamo presto!