Temporeggiare, rimandare, crearsi un alibi… tutti noi, più o meno spesso, abbiamo dovuto ammettere a noi stessi di aver posticipato un compito senza ragione, con la scusa del “lo farò domani”. Pare infatti che procrastinare sia il passatempo preferito di noi esseri umani.
Anzi! Sapevi che l’Economist ha pubblicato di recente un articolo davvero sorprendente riguardo il famoso video Gangnam Style? Te lo ricordi? Sicuramente, ha raggiunto e superato i 2 miliardi di visualizzazioni, è il clip più visto di sempre. Sono state impiegate 140 milioni di ore nella visione di questo video, che corrispondono a circa 16.000 anni trascorsi sul canale YouTube del simpatico Park Jae-Sang, autore del pezzo. Ma cosa avremo potuto realizzare investendo diversamente tutto questo tempo? 20 Empire State Building o 4 Piramidi di Giza, solo per fare qualche esempio.
Insomma, sembra proprio che “perdere tempo” sia un’abitudine dannatamente diffusa… Come convincerci a non rimandare a domani quindi?
Psychological Science ha la soluzione! Uno studio pubblicato sull’omonima rivista documenta che la nostra propensione all’azione dipende dall’unità di misura del tempo che utilizziamo.
Cosa significa? Guarda in modo diverso il tempo! Un pò come succede in quei giochetti di illusioni ottiche dove si nascondono due immagini in una: ricordi questa?
In riferimento allo specifico tema utilizzato nella ricerca, pensare che si andrà in pensione tra 6.570 giorni piuttosto che tra 18 anni spinge ad iniziare a risparmiare in netto anticipo (quattro volte prima!).
In sostanza: calcola il tempo in giorni o suddividi i tuoi obiettivi in micro obiettivi settimanali, così sentirai il fuocherello (non posso dirti dove) e ti darai da fare. Assicurato! 😉
