C’era una volta un possente taglialegna in cerca di lavoro.
Dopo aver girato per diverse città, il taglialegna trovò finalmente impiego presso un importante commerciante di legno.
L’ottima paga e le eccellenti condizioni di lavoro convinsero il taglialegna a dare il meglio di sé.
Il primo giorno il capo diede al nuovo arrivato un’ascia e gli indicò l’area del bosco dove avrebbe dovuto lavorare.
Al termine della giornata, il possente taglialegna frantumò il record degli altri dipendenti, raggiungendo i 18 alberi abbattuti.
Il capo si congratulò sinceramente con lui e questo motivò ancor più il taglialegna.
Il secondo giorno il taglialegna lavorò con tutte le sue energie, ma al tramonto gli alberi abbattuti furono 15.
Per nulla demoralizzato, il terzo giorno il taglialegna si impegnò con ancora più vigore, ma anche questa volta il numero di alberi calò: 10 unità.
Per quanta energia e determinazione mettesse nel suo lavoro, giorno dopo giorno, il numero di alberi abbattuti continuò a calare inesorabilmente.
Mortificato, il taglialegna sì presentò dal capo scusandosi per lo scarso rendimento.
Al che l’esperto commerciante di legno pose al suo dipendente una semplice domanda:
“Quando è stata l’ultima volta che hai affilato la tua ascia?”
Un po’ imbarazzato il taglialegna rispose:
“Signore, non ho avuto tempo per affilare la mia ascia, ero troppo impegnato a tagliare gli alberi.“
E tu… quando è stata l’ultima volta che hai affilato la tua ascia?
Se continui ad impegnarti con tutte le tue forze, senza ottenere i risultati sperati, probabilmente stai lavorando con “un’ascia smussata“.
Intestardirsi, in questi casi, può dimostrarsi un’inutile perdita di tempo: fermati, impara a ritagliarti regolarmente dei momenti di ozio, dedica del tempo ad affilare la tua… mente.
Non smettere mai di formarti, sperimenta nuove strade, esci dalla tua zona di comfort, concediti il lusso di sbagliare e quando avrai trovato la tua via, imprimi alla tua rinnovata “ascia” tutta la forza che hai in corpo.
Ricorda: a volte, prendersi una pausa è la scelta più efficace.
Come sempre articoli semplici, profondi e molto utili. Grazie
PS un articolo simile a questo l’ho letto qui un anno fa. Si chiamava “d0v’é il mio formaggio” e mi ha cambiato la vita. ??
Grazie molte a te Luca per il tuo commento. Il nostro obiettivo è proprio quello di ispirarci e ispirare. Esatto, l’articolo era tratto dal libro: chi ha spostato il mio formaggio, grande best seller che ti consiglio vivamente di leggere. Non appena l’avevo finito, volevo immortalarne il ricordo scrivendone un articolo perchè aveva colpito anche me. Mi fa davvero molto piacere che possa esserti stato utile. Se hai altri interessi particolari o vorresti che approfondisca qualche tematica specifica in un articolo, fammi sapere. Così facciamo ‘scambio’ di ispirazioni. 🙂