Oggi voglio provocarti con questo titolo incantato.
I primi istanti di lettura ti avranno evocato un senso di speranza subito smorzato dall’impossibilità reale della sua realizzazione.
Eppure questo post è davvero incantato: oggi ti farò fare un viaggio nei meandri della tua fantasia facendoti scoprire come questa possa essere utile anche nella vita reale per rendere più efficace la memorizzazione di informazioni, concetti o materie di studio.
Lo strumento fondamentale da portare in questo viaggio si chiama PAV.
Il suono della parola somiglia un pò a ‘Paff’ o meglio’Puff!’.
Lo stesso suono che emette una bacchetta magica quando fa sparire qualcosa. Il Pav infatti è una bacchetta magica: trasforma i concetti che devi memorizzare in immagini o sketch animati, colorati e paradossali ma soprattutto divertenti.
Un pò di teoria: Cosa significa PAV?
P.A.V:
P = paradosso A = azione V = vivido
Consiste nell’associare ad un determinato elemento, sia esso numerico, letterale, concettuale e via discorrendo.. UN PARADOSSO trasformando l’elemento in un’AZIONE, movimentata, quasi reale, che diremo VIVIDA. Applicando questa tecnica sarai in grado di provocare un’emozione che nel tuo subconscio genera una sorta di gancio mentale a cui aggrapparti quando vuoi cercare l’informazione.
Curioso? Passiamo agli esempi pratici, utili chiavi per capire l’applicazione di questo concetto.
Come utilizzare il PAV nello studio e nel lavoro?
Studiando diritto privato, ad esempio, ti potrebbe servire la memorizzazione della definizione di diritto reale (anche se non studi giurisprudenza questa è un’informazione di carattere generale che potrebbe tornarti utile nella vita).
Partiamo dalla definizione:
Il diritto reale è un diritto che ha per oggetto una cosa e la segue indipendentemente dal suo proprietario.
Nulla di difficile, ok. Ora la domanda è: Come facciamo a ricordare tutto questo?
a. Individuare le parole chiave, e poi collegarle inventando una storia.
Parole chiave: diritto reale, oggetto = cosa, segue, (indipendentemente e proprietario opzionali)
b. Reinventare la scena in chiave PAV.
Il re sole cammina con un bustino in pelle stile Heavy Metal che lo mantiene diritto (diritto reale :)). Non si cura di camminare sui binari del treno, e si ferma bruscamente solo quando il piede calpesta un oggetto metallico. Si china e scopre essere un vecchio orologio a cipolla che una volta aperto gli schizza in faccia un getto d’acqua (l’orologio che ha un ‘getto’ rappresenta per me l’oggetto). Lo raccoglie e contento continua a seguire i binari che lo portano al cinema, dove stanno trasmettendo ‘La Cosa‘! La cosa esce dallo schermo e osserva il re; è attratta dalla sua corona d’oro e gliela ruba ma il re non vuole perderla e quindi comincia ad inseguire l’orrenda ‘cosa’ di corsa (cosa, segue).
Difficile? Sicuramente le prime volte che utilizzerai questa tecnica dovrai impegnarti un po di più, ma con la pratica ti assicuro che anche lo studio diventerà davvero come un gioco.
Ricorda: Devi vedere la scena come se davvero fosse un avvenimento reale, in questo modo si fisserà ulteriormente nella tua memoria.
Non solo i sogni dovranno diventare realtà, ma cambierai in meglio la vita reale grazie alla tua immaginazione.
