Analfabeta funzionale – lo sei anche tu?

Analfabeta funzionale – lo sei anche tu?

Quanto è la percentuale di italiani che ha questo problema?

Lo sapevi che siamo circondati da analfabeti funzionai? il 47% degli italiani lo è…

Quando leggo questi dati mi viene in mente quante persone, finita la scuola, non leggono più, non seguono più percorsi di formazione, se non quelli obbligatori fatti in azienda, e per questo perdono la capacità di usare in maniera efficace la lettura e la scrittura.

L’apprendimento prosegue per tutta la vita e non si smette mai di imparare cose nuove. Ti sei accorto che il mondo viaggia alla velocità della luce e che bisogna sempre imparare?

Quante volte ti sei trovato a dover spiegare a qualcuno dei semplici passaggi da seguire per svolgere delle semplici azioni sul telefonino o sul computer, tipo aprire una APP oppure iscriversi su Amazon.

WIKIPEDIA

“Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. L’analfabetismo funzionale si concretizza quindi nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni a disposizione nell’attuale società.”

L’Italia è quarta nella classifica dei paesi con più analfabeti funzionali

Questo nostro primato influenza anche il mondo del lavoro. Gli analfabeti funzionali sono quelle persone che sanno leggere e scrivere ma che non riescono a sviluppare un pensiero critico e hanno difficoltà a comprendere testi semplici, come ad esempio le istruzioni di montaggio di un oggetto da poco acquistato.

Quante volte hai dovuto rileggere il libretto di istruzioni di montaggio del mobiletto IKEA mentre avevi i pezzi sotto mano? Oppure hai dovuto rileggere l’articolo di giornale per riferirlo ad una persona cara?

Sono tutti aspetti che entrano piano piano nella nostra quotidianità e forse entrano con così tanta naturalezza che non ci facciamo nemmeno caso. Questo porta piano piano ad abituarsi a questi “inghippi” ma stai attento, sono le prime avvisaglie che non stai assimilando bene e l’analfabetismo funzionale è dietro l’angolo.

Cosa vuol dire analfabeta funzionale?

In Italia, i profili degli analfabeti funzionali corrispondono per lo più agli over 55 (pensionati) e ai giovani che hanno smesso di studiare e che non cercano più un lavoro. Esiste, poi, anche l’analfabetismo funzionale di ritorno, che può riguardare anche i laureati, a distanza di qualche anno dalla laurea, dopo aver abbandonato sia la lettura che la creatività esercitate in precedenza. (da Investireoggi.it)

Quale può essere l’implicazione di avere queste problematiche mentre stai cercando lavoro o addirittura mentre stai lavorando e sei in competizione per una posizione di prestigio?

Sicuramente diventa tutto più difficile, è facile essere scoraggiati e stressarsi per non riuscire più nelle piccole cose che “una volta” risultavano facili. La frustrazione ti può portare alla demotivazione o peggio alla rassegnazione e lasci il sogno di fare quel sforzo in più per raggiungere il tuo obiettivo professionale.

Cosa fare per rimanere attivi quindi?

Analfabeti funzionali si diventa non sollecitando per molto tempo le competenze acquisite durante gli studi oppure non stimolando la mente con la lettura, l’informazione, la creatività e lo sviluppo di un pensiero critico generale.

Rimanere cognitivamente attivi è fondamentale a qualsiasi età per rimanere competitivi, energici e motivati.

Ecco alcuni utili consigli

  1. Leggi almeno un libro al mese, escludendo cose che riguardano il tuo lavoro, trova un tema che ti piace, un genere che ti emoziona e inizia a leggere, vedrai che dopo le prime settimane diventerà una sana abitudine che conserverai nel tempo.
  2. Fai giochi carta matita, cruciverba, sudoku e tutti i giochi che attivano la mente, questo ti permetterà di riprendere consapevolezza delle grandi capacità che hai di evocare ricordi e andrai ad attivare sinapsi che permetteranno di velocizzare il flusso di pensiero anche quando lavori o stai leggendo o studiando.
  3. Attivati, cerca di svolgere un po’ di attività fisica quotidianamente. l’ossigenazione permette alle tossine, che si accumulano ogni giorno nei nostri tessuti e sulle nostre cellule, di di essere ripulite ed eliminate. Questo permette di rinnovare costantemente le nostre cellule e tenerle sane. Passeggia, stai all’aria aperta, corri, vai in bici, fai palestra, pilates o tutto ciò che ti possa far star bene e possibilmente fallo con qualcuno così da superare i momenti in cui hai poca voglia. lo stimolo esterno ogni tanto è quello che può farti muovere.
  4. Socializza e trova momenti per stare insieme a persone stimolanti. Trova un gruppo di pari che possa essere da catalizzatore per creare nuovi progetti e per avere un confronto stimolante con persone attive, energiche e piene di idee nuove. Il gruppo di pari influisce sullo stato d’animo, sulla motivazione, sulla voglia di fare, di mettersi in gioco e di confrontarsi.

Ricordati che le persone di successo adottano delle strategie atte a mantenersi sempre attivi ed avere la mente sempre lucida per cogliere le opportunità che il quotidiano presenta loro. queste sono le più immediate da attuare per te che inizi un percorso di riscoperta delle tue potenzialità.

Cosa ti porterà avere una mente agile e brillante?

Non sono di certo io che devo suggerirti i vantaggi di avere una mente attiva, ma immagina le conseguenze che potresti avere, una mente attiva migliora di molto la capacità di memorizzare e quindi migliorerai i tuoi ricordi.

Immagina anche nel lavoro come potrebbe aumentare la capacità di assimilare le nuove informazioni, svolgere le mansioni o capire le informazioni che arrivano in forma scritta via email o sottoforma di manuali tecnici.

Immagina se dovessi aggiornarti o dovessi preparare un concorso pubblico per migliorare la tua posizione lavorativa, prepararsi non sarà più un problema e lo potrai fare in meno tempo ricordando di più e senza stress.

E se studi? Acquisirai il doppio nella metà del tempo. Fantastico vero?

Ovviamente non è un miracolo ma alla strategia, sapere cosa devo fare e come farlo, va affiancata la giusta psicologia che insegno nel corso Accendi la Memoria. Una psicologia robusta farà in modo di affrontare meglio la realtà e tutti quegli intoppi che la vita ti mette davanti nei momenti di cambiamento.

Il cambiamento non piace al cervello ma con la giusta psicologia, questi cambiamenti diventano opportunità di crescita che se saprai cogliere ti permetteranno di diventare vincente in ogni ambito della tua vita, dalla professione alla famiglia.

Immagina cosa vuoi ottenere nei prossimi sei mesi, cosa ti blocca, cosa ti ferma, cosa ti trattiene dal prendere quella decisione che senti di voler fare ma non hai il coraggio?

Ci sono solo pochi aspetti che cambiano tra una persona di successo e una persona che non lo ottiene.

La giusta STRATEGIA e la giusta PSICOLOGIA!

Metti in praticai 5 punti che ti ho scritto in questo articolo e cerca di avere sempre la giusta determinazione.

Lucky Days!

2 Comments

  1. Massimo Manzoni
    6 Dicembre 2018

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